aumento vertiginoso della malattie sessuali

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negli ultimi 10 anni si è assistito ad un aumento vertiginoso delle malattie sessualmente trasmesse, tra cui la sifilide. L'aumento si osserva in tutto il mondo, in Italia i casi di sifilide sono aumentati del 400%

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=55025

Alla base del fenomeno la medicina ufficiale lo spiega con l'efficacia delle nuove cure dell' AIDS che hanno trasformato quella terribile malattia in una forma cronica trattabile con farmaci. La caduta dei timori di contrarre l'AIDS ha paradossalmente ridotto le precauzioni contro il sesso insicuro, specialmente l'abbandono dell'uso del preservativo, e questo ha favorito la diffusione delle malattie sessualmente trasmesse.

Naturalmente questa è a spiegazione ufficiale, ma dietro c'è ben altro.
La concomitanza dell'inizi dell'incremento della malattie sessuali e dell'apparizione e diffusione dei cellulari smartphone dopo il 2010 , suggerisce che questa sarebbe la vera spiegazione: la diffusione delle malattie sessuali, che sarebbe stata causata dai nuovi protocolli tecnologici delle trasmissione telefoniche che hanno indebolito le difese immunitarie degli individui, ma soprattutto hanno condizionato i cervelli al consumismo e al sesso insicuro.

Se gli smartphone 4G hanno potuto fare questo con le malattie sessuali, cosa potrà fare il nuovo protocollo 5G?

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Post by flip
negli ultimi 10 anni si è assistito ad un aumento vertiginoso delle malattie sessualmente trasmesse, tra cui la sifilide. L'aumento si osserva in tutto il mondo, in Italia i casi di sifilide sono aumentati del 400%
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=55025
Alla base del fenomeno la medicina ufficiale lo spiega con l'efficacia delle nuove cure dell' AIDS che hanno trasformato quella terribile malattia in una forma cronica trattabile con farmaci. La caduta dei timori di contrarre l'AIDS ha paradossalmente ridotto le precauzioni contro il sesso insicuro, specialmente l'abbandono dell'uso del preservativo, e questo ha favorito la diffusione delle malattie sessualmente trasmesse.
Naturalmente questa è a spiegazione ufficiale, ma dietro c'è ben altro.
La concomitanza dell'inizi dell'incremento della malattie sessuali e dell'apparizione e diffusione dei cellulari smartphone dopo il 2010 , suggerisce che questa sarebbe la vera spiegazione: la diffusione delle malattie sessuali, che sarebbe stata causata dai nuovi protocolli tecnologici delle trasmissione telefoniche che hanno indebolito le difese immunitarie degli individui, ma soprattutto hanno condizionato i cervelli al consumismo e al sesso insicuro.
Se gli smartphone 4G hanno potuto fare questo con le malattie sessuali, cosa potrà fare il nuovo protocollo 5G?

che gli smartphone 4G abbiano causato o no cambiamenti nella personalità delle persone che li hanno usati?
Evidenze fanno ritenere che l'uso degli smartphone siano responsabili dell'indebolimento della vista delle nuove generazioni, con la diffusione di forti miopie. Il disturbo sonno veglia, che ha portato le nuove generazioni a restare svegli di notte restando sonnolenti e meno vigili durante il giorno. L'uso eccessivo dei social e dei videogiochi fanno vivere i giovani in un modo immaginario. Questi disturbi rendono i giovani meno adatti ad affrontare i pericoli della vita reale e a rifugiarsi in un mondo immaginario.

Alla richiesta AI ha così risposto:
Non esistono prove conclusive che gli smartphone 4G causino danni al cervello, ma alcuni studi hanno suggerito possibili effetti negativi dell’uso eccessivo degli smartphone sul cervello. Questi includono cambiamenti nella chimica del cervello, ridotta capacità cognitiva, peggiori abilità sociali ed emotive, sonno disturbato e pigrizia mentale. Tuttavia, questi effetti non sono specifici della tecnologia 4G e possono dipendere da altri fattori come il contenuto, la durata e la frequenza di utilizzo dello smartphone. Pertanto è consigliabile utilizzare gli smartphone con moderazione e con la consapevolezza del loro potenziale impatto sul cervello.