Post by BardPost by Leonardo SerniGiusto. Ma vediamo allora di cosa muore esattamente questo 10% che muore di
cancro (dati NHS).
- polmoni e bronchi. Piuttosto facilmente confuso con la polmonite (si
facevano autopsie sì, ma soprattutto ai poveri e senza nessuno, dato
che il corpo dopo essere passato dalle mani del dottor Tulp, beh).
e allora? ci sono dettagliate descrizione di cadeveri esaminati sulle
tavole anatomiche di decine di prestigiose università a partire dal
cinquecento. Quante di queste descizioni riportano la presenza di
cancri? ce ne dovrebbero essere circa il 10% di tutte le anatomie fatte
nei secoli, si parla di migliaia di casi osservati per cui mancano
all'appello migliaia di casi tdi tumore mai descritti prima dell'ottocento.
Scusa, ma ora stai mescolando due cose diverse.
Facciamo un passo indietro: fino a circa l'inizio dell'Ottocento nessuno aveva
idea che il "karkinos" (usiamo la parola greca per distinguere) e cose come la
leucemia o il tumore del polmone fossero la stessa cosa.
Non ha quindi SENSO, domandarsi perché nessuno abbia diagnosticato il karkinos
del polmone nell'antichità. Il karkinos del polmone è RARISSIMO anche oggi. Il
cancro del polmone, invece, che si presenta in modo del tutto diverso, è molto
facile a confondere con una forma di putrefazione agli occhi di uno che non sa
cosa sia una "cellula".
Post by BardPost by Leonardo Sernib) anticamente, il cancro non si sapeva neanche cosa fosse, e la "causa della
morte" si riferiva ai sintomi. Un cancro al cervello lo trovi negli annali
come "Morì pazzo", vari altri cancri come "Morto di febbre", "Polmonite" o
cose del genere. Solo se il tumore era superficiale e ulcerato, a forma di
granchio, si poteva avere una diagnosi "moderna".
quello che è cambiato durante il novecento è che le cure del cancro sono
diventate uno dei business principali delle medicina. Noi italiani non
ce ne rendiamo conto di quanto ci costerebbe una cura del cancro, dato
che in gran parte ce la paga il Sevizio Sanitario Nazionale. ma abasta
andare negli USA e sono comuni storie come quella di un malato di cancro
sottoposto all'atroce cure a base di chemio e morto dopo un anno, e i
parenti costretti a pagare 1 mione di dollari per le 'cure' fallite.
Qui, però, stai facendo cherry-picking... negli USA il SSN non c'è, e quindi o
uno ha l'assicurazione, che paga, oppure NON SI CURA (o smette di curarsi). L'
ospedale addirittura ti fa firmare il preventivo e l'impegnativa di spesa, per
cui non è credibile che la "normalità" sia il parcellone inatteso che t'arriva
a casa come un fulmine a ciel sereno.
La normalità è secondo me altrettanto brutta, ed è esattamente quella che anzi
i "naturalisti" si augurano: il malato viene curato abbastanza poco e paga per
quel poco - e paga salato -, dopo di che non viene più curato ed adotta quella
che è la soluzione più semplice, sana e naturale: muore.
(Quelli con l'assicurazione ovviamente sono esclusi dal discorso).
Per altro, la stessa bieca industria del cancro continua a dispensare consigli
su come stare meglio e salvarsi la vita, e la gente continua a sbattersene gli
zebedei. Sicché cosa si contesta esattamente? Di non essere Dio? Di non essere
San Francesco?
https://medicalxpress.com/news/2017-10-cancer-patients-early-chemotherapy.html
Diciamolo chiaramente, immaginiamoci un momento: COSA DIAMINE DOVREBBE FARE LA
MEDICINA/SCIENZA/BIG PHARMA/IL QUADRIBUDIULO DI SU' MA' VESTITA DA POMPIERE.
Cosa?
Fare le gag? Dire "Lei c'ha un tumore". "E allora?" "E allora, tu more"?
Dire ai pazienti oncologici "Ma che, ma che, vada a casa, stia sereno!"?
Perché le soluzioni "Guarire con uno schiocco di dita" e "Fornire terapie alla
popolazione gratis" non sono alla portata di NESSUNA industria, non è che sono
cattivi quelli di Big Pharma. E "Trovare terapie magiche" è esattamente quello
che i ricercatori, fra uno sputo in un occhio e un altro, cercano di fare. Io,
dico la verità, al posto loro mi sarei già dato all'ippica.
Post by Bardhttps://time.com/198/bitter-pill-why-medical-bills-are-killing-us/
"In it, readers are introduced to people like Steven D., who was
battling cancer and by the time he “died at his home in Northern
California the following November, he had lived for an additional 11
months. And Alice had collected bills totaling $902,452."
Be', io sono una persona semplice ma la soluzione mi pare ovvia... smettere di
pagare assai prima.
Anzi, personalmente, credo che tutti quelli che vogliono dovrebbero rifiutarsi
di farsi curare il cancro - o l'appendicite, se è per quello.
Così, se sono tutte frottole, guariranno gratis. Se non lo erano, loro avranno
risparmiato un sacco di soldi, gli altri avranno imparato qualcosa gratis. Non
lo ordina il dottore - dico letteralmente - di fare la chemio.
Spesso e volentieri invece il paziente non vuole sentirsi dire che ha meno del
60% di probabilità di mangiare il panettone, e gira finché non trova o qualche
medico che gli dice, in fondo, la verità - sputando sangue e veleno, un 10% di
probabilità in più magari la rimedia - oppure un ciarlatano che gli estorce in
fondo molti meno soldi, anche se non gli dà realmente neanche quel 10%.
Poi su dieci persone che si sono comprate a caro prezzo un 10% - e si figurano
di vincere la scommessa - nove perdono. Una di loro non sa perdere, e dice che
è stata truffata - che si fa? Vietiamo qualsiasi cura abbia una percentuale di
successo a dieci anni inferiore al 95%? Ma come dice la pubblicità "e se fosse
tua nonna?".
In questa zona pullula varia umanità che è indignatissima al pensiero che quei
medici ficcanaso non si facciano i cazzi loro, e lascino prosperare, almeno, i
ciarlatani più ingegnosi: ma come, uno s'inventa la quantobiodinamica antanica
e non gli facciamo tirare su neanche dieci piotte a carico d'uno stronzo che -
tanto - ce n'avrebbe comunque per tre cacate scarse?
Ma sto divagando, spero :-)
Post by Bard"None of that was considered part of what was provided in return for
Seton’s facility charge for the intensive-care unit for two days at
$13,225 a day, 12 days in the critical unit at $7,315 a day and one day
in a standard room (all of which totaled $120,116 over 15 days). There
was also $20,886 for CT scans and $24,251 for lab work.” Does that seem
fair to you? Didn't think so."
Ma questo che c'entra con l'"industria del cancro"? Succede la stessa cosa per
chi si rompe una gamba inciampando nel marciapiede.
Il punto di vista di buona parte degli americani è che i malati siano tali per
colpa loro; la buona salute è un segno della benevolenza del Signore, ma vale,
ovviamente, anche il viceversa. Chi è ricco è ricco perché ha meriti. Credo la
chiamino "etica protestante".
Ne consegue - oltre a una corsa a cercare il "colpevole" di qualunque cosa, in
quanto se non lo trovi il colpevole devi essere tu - che far pagare i malati è
cosa buona e giusta.
Se hai il diabete negli USA spendi dai sei ai diecimila dollari l'anno. Non ti
va? Produciti l'insulina da te. Tassi le industrie farmaceutiche? Sicuro, però
quelle alzano i tacchi e vanno a produrre in Tagikistan. Le costringi abbestia
con i metodi più tremendi vili? E quelle cambiano settore e si mettono a farti
gli insetticidi o le vernici.
Torno a dire: cosa dovrebbe fare la medicina, e come ci si propone - però, per
favore, siamo realistici - di farglielo fare?
Ricordandosi sempre che chiunque, in qualunque momento è libero di licenziarsi
e andare a pescare pesci gatto in Louisiana alla facciaccia nostra ;-)
Leonardo
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"You all presumably know why" :-) :-(