LoStaff .
2017-03-18 23:04:40 UTC
L'adozione da parte di alcune regioni e comuni di provvedimenti che impediscono
laccesso alle strutture educative ai bambini non vaccinati rappresenta uno
strumento coercitivo che lede il diritto alla libera scelta in assenza di
emergenze sanitarie. AsSIS ha sempre sostenuto che le vaccinazioni
rappresentino, insieme a condizioni igienico-sanitarie adeguate e possibilità di
cura e accesso a un servizio sanitario universale, uno strumento utile contro le
malattie verso cui sono rivolte, e che, come tutti i farmaci, possano provocare
effetti collaterali e reazioni avverse:
http://www.assis.it/la-fretta-vietare-nido-dinfanzia-non-vaccinato/.
LAssociazione ritiene che impedire laccesso scolastico ai bambini che, per
scelta dei genitori, non sono totalmente o parzialmente vaccinati, rappresenti
un atto discriminatorio in netto contrasto con larticolo 32 della Costituzione,
con i diritti sanciti dalla Convenzione di Oviedo e dalla Carta dei diritti
fondamentali dellUnione Europea in assenza di epidemie o di emergenze
sanitarie. Lobbligo vaccinale non esiste nella maggior parte dei Paesi europei.
Per questi motivi lassociazione, attraverso i suoi legali, sosterrà gli
associati e tutti coloro che hanno ricevuto il diniego di iscrizione alla scuola
materna e agli asili nido nei ricorsi al TAR.
La procedura da seguire è la seguente:
1-Prima delliscrizione, i genitori di bambini non vaccinati possono prendere
contatti con lAssociazione allindirizzo ***@assis.it presentando la
propria situazione in dettaglio (città di provenienza, istituto scolastico,
stato vaccinale del bambino).
2- Verranno allora comunicati al genitore i documenti necessari per la
presentazione del ricorso. Questo primo contatto si rende necessario non
soltanto per permettere al Team legale di indirizzare -ove possibile- il
genitore presso uno studio convenzionato AsSIS sito nella zona di residenza, ma
anche per consigliare liter personalizzato da seguire in modo preciso a seconda
della normativa vigente ed attuata dalla Regione e/o dal Comune.
3-Nel momento in cui a seguito di presentazione della domanda di iscrizione
con espressa indicazione della mancata o parziale vaccinazione lUfficio di
segreteria dellIstituto emettesse provvedimento di diniego, facendo riferimento
alla nuova normativa, il genitore esercente la potestà genitoriale senza indugio
consegnerà la documentazione predisposta al legale di riferimento che si
occuperà di promuovere le azioni necessarie nellinteresse del minore.
DEVE essere richiesto (mediante raccomandata ar o mail pec o direttamente alla
segreteria scolastica) di avere il diniego motivato per iscritto.
NON è possibile fare ricorso PRIMA del rifiuto delliscrizione del bimbo.
4-In caso di rinnovo delliscrizione, la singola situazione andrà valutata di
volta in volta, a seconda della normativa regionale e della attuazione del
Comune di appartenenza.
5-Sarà possibile promuovere lazione da parte di più ricorrenti (residenti nella
medesima Regione) avverso il provvedimento emesso dallIstituto, ove i termini
di impugnazione lo consentano. In tal modo, non solo sarà possibile dividere la
spesa del contributo unificato tra i vari ricorrenti, ma anche ottenere uno
sconto ulteriore sul compenso del legale.
6-Ogni ricorso al TAR prevede la contestuale formulazione dellistanza cautelare
al fine di chiedere una pronuncia immediata sulla ammissione del minore alla
frequentazione della scuola nelle more dellesito definitivo della causa. Tale
pronuncia verrà emessa in una apposita udienza preliminare cosiddetta
sospensiva che potrà accogliere o rigettare la predetta istanza.
7- AsSIS tiene a far rilevare che la materia del diritto sanitario, con
specifico riferimento alle vaccinazioni, necessita di una fondamentale
conoscenza medica e scientifica, oltre che giuridico-amministrativa, pertanto si
evidenzia che il Team legale beneficerà del supporto di una equipe medica e del
confronto costante con una task force legale, creata appositamente per
contraddire le principali argomentazioni mediche e giuridiche che sono comuni
alle Leggi regionali emanate finora. Si auspica la collaborazione delle
associazioni e dei legali e ciò allo scopo di fare un fronte comune ed evitare
che si formi una giurisprudenza negativa difficile da scardinare nel futuro.
Per contattarci scrivere a: ***@assis.it
laccesso alle strutture educative ai bambini non vaccinati rappresenta uno
strumento coercitivo che lede il diritto alla libera scelta in assenza di
emergenze sanitarie. AsSIS ha sempre sostenuto che le vaccinazioni
rappresentino, insieme a condizioni igienico-sanitarie adeguate e possibilità di
cura e accesso a un servizio sanitario universale, uno strumento utile contro le
malattie verso cui sono rivolte, e che, come tutti i farmaci, possano provocare
effetti collaterali e reazioni avverse:
http://www.assis.it/la-fretta-vietare-nido-dinfanzia-non-vaccinato/.
LAssociazione ritiene che impedire laccesso scolastico ai bambini che, per
scelta dei genitori, non sono totalmente o parzialmente vaccinati, rappresenti
un atto discriminatorio in netto contrasto con larticolo 32 della Costituzione,
con i diritti sanciti dalla Convenzione di Oviedo e dalla Carta dei diritti
fondamentali dellUnione Europea in assenza di epidemie o di emergenze
sanitarie. Lobbligo vaccinale non esiste nella maggior parte dei Paesi europei.
Per questi motivi lassociazione, attraverso i suoi legali, sosterrà gli
associati e tutti coloro che hanno ricevuto il diniego di iscrizione alla scuola
materna e agli asili nido nei ricorsi al TAR.
La procedura da seguire è la seguente:
1-Prima delliscrizione, i genitori di bambini non vaccinati possono prendere
contatti con lAssociazione allindirizzo ***@assis.it presentando la
propria situazione in dettaglio (città di provenienza, istituto scolastico,
stato vaccinale del bambino).
2- Verranno allora comunicati al genitore i documenti necessari per la
presentazione del ricorso. Questo primo contatto si rende necessario non
soltanto per permettere al Team legale di indirizzare -ove possibile- il
genitore presso uno studio convenzionato AsSIS sito nella zona di residenza, ma
anche per consigliare liter personalizzato da seguire in modo preciso a seconda
della normativa vigente ed attuata dalla Regione e/o dal Comune.
3-Nel momento in cui a seguito di presentazione della domanda di iscrizione
con espressa indicazione della mancata o parziale vaccinazione lUfficio di
segreteria dellIstituto emettesse provvedimento di diniego, facendo riferimento
alla nuova normativa, il genitore esercente la potestà genitoriale senza indugio
consegnerà la documentazione predisposta al legale di riferimento che si
occuperà di promuovere le azioni necessarie nellinteresse del minore.
DEVE essere richiesto (mediante raccomandata ar o mail pec o direttamente alla
segreteria scolastica) di avere il diniego motivato per iscritto.
NON è possibile fare ricorso PRIMA del rifiuto delliscrizione del bimbo.
4-In caso di rinnovo delliscrizione, la singola situazione andrà valutata di
volta in volta, a seconda della normativa regionale e della attuazione del
Comune di appartenenza.
5-Sarà possibile promuovere lazione da parte di più ricorrenti (residenti nella
medesima Regione) avverso il provvedimento emesso dallIstituto, ove i termini
di impugnazione lo consentano. In tal modo, non solo sarà possibile dividere la
spesa del contributo unificato tra i vari ricorrenti, ma anche ottenere uno
sconto ulteriore sul compenso del legale.
6-Ogni ricorso al TAR prevede la contestuale formulazione dellistanza cautelare
al fine di chiedere una pronuncia immediata sulla ammissione del minore alla
frequentazione della scuola nelle more dellesito definitivo della causa. Tale
pronuncia verrà emessa in una apposita udienza preliminare cosiddetta
sospensiva che potrà accogliere o rigettare la predetta istanza.
7- AsSIS tiene a far rilevare che la materia del diritto sanitario, con
specifico riferimento alle vaccinazioni, necessita di una fondamentale
conoscenza medica e scientifica, oltre che giuridico-amministrativa, pertanto si
evidenzia che il Team legale beneficerà del supporto di una equipe medica e del
confronto costante con una task force legale, creata appositamente per
contraddire le principali argomentazioni mediche e giuridiche che sono comuni
alle Leggi regionali emanate finora. Si auspica la collaborazione delle
associazioni e dei legali e ciò allo scopo di fare un fronte comune ed evitare
che si formi una giurisprudenza negativa difficile da scardinare nel futuro.
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lostaff-***@doctor.com
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