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2017-06-06 17:57:50 UTC
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ACCERTATO IN VIA DEFINITIVA NESSO TRA VACCINO E MALATTIA, MINISTERO CONDANNATO ARaw Message
RISARCIRE. INTANTO DA BANCA DATI EUROPEA SPUNTANO 8.409 CASI DI SOSPETTE
REAZIONI AVVERSE TRA IL 2012 E IL 2017
CODACONS PRESENTA NUOVA DENUNCIA CONTRO AIFA E PUBBLICA SUL PROPRIO SITO MODULO
CON CUI GENITORI POSSONO CHIEDERE INDAGINI PRE-VACCINALI
Una recentissima sentenza della Corte dAppello di Milano smentisce lAifa e
conferma in via definitiva il nesso di causalità tra vaccini e una grave
patologia di una neonata. Lo afferma il Codacons, che rende nota la decisione
passata in giudicato e annuncia una nuova denuncia contro lAifa per le
informazioni non corrette diffuse negli ultimi giorni.
La Corte dAppello ha infatti riconosciuto il nesso causale tra il vaccino
somministrato ad una neonata di sei mesi e la grave encefalopatia sviluppata
dalla bambina, condannando il Ministero della salute a risarcire la famiglia in
base alla legge 210/92.
Si legge nella sentenza (Pres. Monica Vitali, Rel. Maria Di Paolo):
Il Ctu ha accertato che, fino alla somministrazione del vaccino, la piccola
presentava uno sviluppo assolutamente normale e non aveva sofferto di alcun
disturbo. I primi disturbi del comportamento e della motilità si manifestano
appena qualche giorno dopo la somministrazione della II dose di vaccino e sono
subito seguiti da episodi compulsivi.
Il Ctu, sulla base di letteratura nazionale ed internazionale, rileva che esiste
plausibilità biologica tra encefalopatia e vaccino del tipo di quello
somministrato, nel senso che l encefalopatia viene annoverata tra le c.d.
reazioni avverse a quel tipo di vaccino .
In conclusione il Ctu afferma qualcosa di diverso rispetto a quanto ritenuto
dallappellante. Non si tratta di compatibilità ma di alta probabilità
desunta a seguito di un iter logico che il Collegio ritiene chiaro e
documentato.
I giudici così come i periti hanno accertato oltre ogni ragionevole dubbio che
il vaccino ha plausibilmente causato la malattia nella neonata spiega il
Codacons Alla luce di tale sentenza le ultime affermazioni rese da Aifa circa
le reazioni avverse alle vaccinazioni appaiono non esaustive, e rischiano di
fornire una informazione non completa alle famiglie. Ancor di più se si
considerano i numeri che emergono dalla Banca Dati Europea delle Segnalazioni
di Sospette Reazioni Avverse ai Farmaci, entrata in funzione nel 2012 e
liberamente accessibile allindirizzo http://www.adrreports.eu/it/index.html ,
secondo cui per il vaccino Infanrix Hexa ci sarebbero 8.409 segnalazioni di
sospette reazioni avverse (aggiornate ad Aprile 2017).
Per tale motivo lassociazione ribadendo ancora una volta limportanza delle
vaccinazioni annuncia una nuova denuncia in Procura contro i vertici
dellAgenzia del Farmaco, e pubblica sul proprio sito www.codacons.it il modulo
con cui i genitori possono chiedere indagini pre-vaccinali per i propri figli.
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lostaff-***@doctor.com
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