=Catrame=
2017-04-04 16:30:26 UTC
Due anni e 6 mesi a Germana Durando, medico di base e omeopata, seguace
delle controverse teorie del tedesco Rike Geerd Hamer. La sentenza è
stata emessa dal tribunale di Torino
Curò un tumore con erbe e psicologia ma la paziente morì: per questo
motivo è stata condannata a 2 anni e 6 mesi Germana Durando, medico di
base e omeopata, seguace delle controverse teorie del tedesco Rike
Geerd Hamer. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Torino. Il
caso è quello di una giovane donna con un neo sulla spalla sinistra
rivelatosi in seguito un melanoma maligno.
I giudici hanno riconosciuto una provvisionale (un acconto
sull'indennizzo da quantificare in un altro procedimento) di diecimila
euro alla figlia della vittima, cinquemila euro al fratello e
cinquemila euro alla madre.
"Ci lamentiamo spesso - ha commentato uno dei legali di parte civile,
Marino Careglio - della lentezza della giustizia. Ma qui la giustizia è
stata rapida: è arrivata a due anni di distanza dai fatti. E ha
funzionato".
L'avvocato difensore del medico, Stefano Castrale, ha sottolineato che
la condanna è più bassa di quanto chiesto dalla procura e che "i
giudici non hanno disposto la sospensione dall'esercizio della
professione".
delle controverse teorie del tedesco Rike Geerd Hamer. La sentenza è
stata emessa dal tribunale di Torino
Curò un tumore con erbe e psicologia ma la paziente morì: per questo
motivo è stata condannata a 2 anni e 6 mesi Germana Durando, medico di
base e omeopata, seguace delle controverse teorie del tedesco Rike
Geerd Hamer. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Torino. Il
caso è quello di una giovane donna con un neo sulla spalla sinistra
rivelatosi in seguito un melanoma maligno.
I giudici hanno riconosciuto una provvisionale (un acconto
sull'indennizzo da quantificare in un altro procedimento) di diecimila
euro alla figlia della vittima, cinquemila euro al fratello e
cinquemila euro alla madre.
"Ci lamentiamo spesso - ha commentato uno dei legali di parte civile,
Marino Careglio - della lentezza della giustizia. Ma qui la giustizia è
stata rapida: è arrivata a due anni di distanza dai fatti. E ha
funzionato".
L'avvocato difensore del medico, Stefano Castrale, ha sottolineato che
la condanna è più bassa di quanto chiesto dalla procura e che "i
giudici non hanno disposto la sospensione dall'esercizio della
professione".
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Tra il rosso ed il nero,
vince sempre lo zero.
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